Videosorvegliare il parcheggio condominiale: come fare?

Nov 17

PUBBLICATO DA: Admin| DATA: 17/11/2015 Share on Google+
Visto il dilagare dei furti negli appartamenti, che in base alle ultime statistiche sembrano essere in progressivo aumento, molte persone stanno cercando di adottare delle soluzioni che permettano di vivere serenamente all'interno:
  • della propria casa
  • e del proprio giardino,
soprattutto quando in famiglia ci sono dei bambini!
Questo ha portato ad un aumento della vendita delle videocamere per la sorveglianza, da installare esternamente all'abitazione per controllare gli spazi circostanti.

Più di un condominio ha deciso di fare ricorso a tale strumento di difesa; questo per non permettere agli estranei di penetrare nei diversi appartamenti, soprattutto nelle ore serali, ossia quando le persone che hanno terminato di lavorare rientrano a casa.
Molto richieste, in quest'ultimo periodo, sono le telecamere installate per sorvegliare i parcheggi, per evitare danneggiamenti o furti di vetture e di tutto quello che incautamente, lasciamo al loro interno ed anche i sistemi antintrusione/antifurto.

Vuoi videosorvegliare il parcheggio condominiale: come fare?
Di seguito troverai qualche indicazione utile allo scopo.
In tema di videosorveglianza con telecamere a circuito chiuso per il controllo delle parti condominiali (quelle in comune tra i vari appartamenti), è intervenuta la legge di riforma del condominio (la 220/2012), che ha portato all'introduzione, nel codice civile, di un apposito articolo (il 1122ter), deputato a disciplinarne l'installazione.
In base a quanto stabilito, per poter procedere è necessaria una delibera approvata dalla maggioranza dei partecipanti all'assemblea, purché tale maggioranza riesca a rappresentare almeno il 50% del valore dell'immobile. La delibera si rende necessaria anche quando l'oggetto del contendere è l'installazione di impianti singoli richiesti dai singoli condomini, e non un impianto comune.

Occorre ricordare come la materia sia stata trattata precedentemente, in più occasioni, da parte del garante della privacy.
Ad esempio, con un provvedimento datato 29 novembre 2000, sono state dettate delle specifiche in merito, che ammettevano l'installazione di impianti di videosorveglianza solo in presenza di situazioni ben determinate. Inoltre, stabiliva che l'angolo della visuale dovesse essere limitato, in modo da non riprendere luoghi circostanti, oppure altri edifici ed esercizi commerciali. In seguito, il Garante è intervenuto anche nel 2004 e nel 2010, richiedendo altre garanzie per la privacy dei soggetti ripresi dalle telecamere stesse.

Ovviamente, negli anni, anche la Corte di Cassazione si è dovuta occupare più volte della videosorveglianza condominiale stabilendo, ad esempio, che l'unico onere spettante al condominio è quello di informare i condomini. Inoltre, ha voluto ricordare che le riprese non devono avere per oggetto la vita privata altrui, comportamento che rappresenterebbe una violazione di quanto disposto dall'art. 615bis del codice penale, a causa di "interferenze illecite".

In sostanza, quello che vorremmo trasmettervi, è l'importanza di preservare la nostra incolumità e di tutti coloro che per qualche ragione si trovino a sostare nel nostro parcheggio condominiale.