Ristrutturazione Condomini a Verona: il problema delle canne fumarie

Feb 25

PUBBLICATO DA: Admin| DATA: 25/02/2016 Share on Google+

Quando si ha a che fare con le ristrutturazioni di condomini a Verona, una questione sempre delicata è quella che riguarda la canna fumaria. Chi vuole installare un camino a legna o a pellet, infatti, è tenuto a verificare se nell'edificio sono già presenti delle canne fumarie, così che si possano adoperare quelle senza che sia necessario installarne una nuova. Affidarsi a un'azienda di professionisti, come quella rappresentata sul sito ristrutturazioniverona.net, è il primo passo da fare per avere la certezza di usufruire di un lavoro ottimale per risolvere ogni tipo di problematica.

Per le ristrutturazioni di condomini a Verona che presuppongono il ricorso alle canne fumarie, ad ogni modo, è importante ricordare che ciascun generatore di calore deve essere in grado di eseguire lo smaltimento dei fumi tramite il proprio impianto. La costruzione ex novo può essere effettuata in qualsiasi condominio, a condizione che siano rispettati alcuni parametri: per esempio, è necessario tenere conto delle distanze minime dagli appartamenti vicini ed evitare di modificare (nel caso in cui si proceda a una installazione in facciata) l'aspetto architettonico dell'edificio. Inoltre, chi desidera una canna fumaria è tenuto a non arrecare alcun tipo di danno alle proprietà altrui, e ovviamente ad accollarsi le spese in toto, non solo per quel che concerne la costruzione e l'installazione, ma anche per quanto riguarda la manutenzione periodica.

Non solo: per le ristrutturazioni di condomini a Verona che coinvolgano l'utilizzo di canne fumarie, è indispensabile che il regolamento condominiale lo consenta, e in modo particolare che non impedisca di forare i solai, le pareti o le altre parti comuni dell'edificio (attività indispensabile per arrivare in cima al tetto). Di certo, l'installazione di una canna fumaria è imprescindibile sia per il funzionamento del camino che per la sua sicurezza, poiché il suo scopo è quello di smaltire i fumi che sono stati prodotti dalla combustione verso l'esterno.

Le regole base da seguire riguardano il tiraggio, nel senso che la sezione e l'altezza devono essere proporzionate in funzione della potenza. Inoltre, l'andamento non deve prevedere dei cambi di direzione improvvisi, essendo il più possibile verticale e, soprattutto, presentando inclinazioni di non più di 45 gradi.

Chiaramente, un aspetto che merita di essere tenuto in considerazione è quello che riguarda il materiale di costruzione: può trattarsi di ghisa, di acciaio inox o di conglomerato cementizio, ma in qualsiasi caso deve essere in grado di resistere a temperature molto elevate (nel caso in cui si tratti di un camino a legna, la combustione arriva fino a 400 gradi), oltre che agli sbalzi termici più forti.

La presenza della canna addossata a un muro, infine, è una situazione che dovrebbe essere evitata per quanto possibile, anche se in talune circostanze non se ne può fare a meno: in questi casi, dunque, è indispensabile procedere a una coibentazione adeguata del condotto.