Le caldaie a pellet: perchè piacciono così tanto?

Nov 10

PUBBLICATO DA: Admin| DATA: 10/11/2015 Share on Google+
Nate per essere una risposta ai tradizionali metodi di riscaldamento, le caldaie a pellet hanno decisamente conquistato il mercato dei consumatori avveduti, soprattutto delle coppie di giovani, magari appena sposati.
Questo interesse sempre crescente verso questo metodo di riscaldamento, ha sviluppato la ricerca, da parte delle aziende produttrici, di soluzioni innovative affinché potessero
  • ridurre l'impatto ambientale
  • e nel contempo, aumentare il risparmio energetico attraverso nuove tecnologie.
Sappiamo che tanti sono i vantaggi legati all'uso del pellet - ossia quella particolare segatura compressa che alimenta la stufa per generare calore - ad iniziare dalla versatilità, al rispetto per l'ambiente per terminare con il risparmio.

Ma quali sono le migliori caldaie a pellet oggi presenti sul mercato? Oggi non vi parliamo di marche bensì di come scegliere intelligentemente la vostra caldaia.

Oltre a considerare l'aspetto estetico che attualmente è notevolmente migliorato rispetto ai primi modelli di stufe a pellet che presentavano un aspetto severo e poco rifinito, è necessario considerare a livello tecnico di quale potenza avete bisogno e che tipo di impianto installare, al fine di evitare un acquisto sbagliato perché non corrispondente alle vostre necessità.

Il primo step è quello di identificare la quantità del volume da riscaldare e questo è possibile ricavarlo facilmente moltiplicando i metri quadrati dello spazio per l'altezza (ad esempio 90 metri quadrati di appartamento e 2,5 metri di altezza significa circa 200 metri cubi) e poi chiedere al negoziante di quanta potenza in kW ci sia bisogno (nel caso dell'esempio cui sopra, sono sufficienti 7 kW).
Questo è un passaggio fondamentale per scegliere la stufa idonea per questa esigenza tenendo conto che esistono modelli (detti canalizzati) capaci di riscaldare anche più piani, come quelli che si trovano
  • nelle villette a schiera;
  • negli appartamenti con soppalco.
In questo caso la stufa dev'essere posizionata nel piano più basso in modo da consentire al calore generato, di salire attraverso una appropriata canalizzazione, verso i piani più alti.

Il secondo step
è quello relativo alla scelta del sistema adottato dalla stufa: automatico oppure semi automatico. La differenza è data dal sistema di rifornimento del pellet che nel primo caso è prelevato automaticamente, mentre nel secondo caso deve essere eseguito manualmente quando termina il pellet.

Con le moderne stufe a pellet potrete anche impostare l'orario di accensione e di spegnimento, grazie a semplici comandi e ad un display molto semplice.